La previdenza complementare
Forma di adesione al Fondo Pensione Aperto che si perfeziona mediante un contratto stipulato direttamente tra il singolo aderente e il fondo.
Modalità di adesione al Fondo Pensione Aperto che si perfeziona mediante l’intervento delle fonti istitutive.
È la percentuale che viene applicata al reddito imponibile e che serve a determinare l'imposta. Il reddito ai fini IRPEF è diviso in scaglioni e ogni scaglione è assoggettato ad una aliquota diversa.
Somme in acconto sul montante accumulato: si possono ottenere in determinate ipotesi con i fondi pensione o le polizze pensionistiche.
Si consegue al compimento di un’età di non oltre dieci anni inferiore all’età stabilita per la pensione di vecchiaia, e dopo almeno quindici anni di contribuzione al fondo.
Spetta a coloro che non hanno altra prestazione pensionistica e dispongono di redditi particolarmente bassi.
Istituto di credito cui vengono affidate le risorse finanziarie del fondo pensione.
È il reddito che verrà effettivamente tassato: dato che si ricava dal reddito complessivo e sul quale si calcola l'imposta, applicando le relative aliquote.
Parametro di confronto utilizzato per valutare la gestione finanziaria di uno strumento di previdenza complementare.
Somma versata in un'unica soluzione.
La somma che spetta in caso di morte dell'assicurato.
Sistema previdenziale in cui la pensione dipende dai contributi versati dal lavoratore. È il meccanismo su cui si basano i fondi pensione e le polizze pensionistiche.
Rappresenta la principale voce di costo dei fondi pensione aperti.
Meccanismo, previsto dalle polizze vita rivalutabili, in base a cui il rendimento accumulato ogni anno viene riconosciuto definitivamente al sottoscrittore.
Meccanismo di calcolo della pensione che si basa sui contributi versati: si applica per intero ai nuovi assunti e in parte ai lavoratori con meno di diciotto anni di contributi al 31 dicembre 1995.
Meccanismo di funzionamento per i fondi pensione dei lavoratori dipendenti: l'importo dei contributi è fisso e la prestazione finale varia in rapporto all'andamento della gestione. Si contrappone allo schema a prestazione definita.
È l’autorità di controllo sulla previdenza complementare.
Le somme in deduzione/deducibilità riducono, per un valore pari al loro intero importo, il reddito imponibile. Il risparmio fiscale è quindi pari all'aliquota marginale.
Le somme in detrazione/detraibilità riducono l'imposta dovuta per un valore pari al loro importo moltiplicato per l'aliquota di detrazione.
Comunicazione periodica che il fondo pensione deve inviare ad ogni iscritto: contiene una parte generale sull’andamento del fondo ed una sezione personale con il valore della posizione ed i contributi versati.
È fiscalmente considerato a carico il famigliare con un reddito annuo non superiore a 2.840,51 Euro e individuato fra coloro che sono legati da vincoli di parentela tali da comportare, se necessario, l'obbligo degli alimenti, e in particolare: il coniuge, i figli legittimi o legittimati o naturali, e in mancanza, i discendenti prossimi, anche naturali. I genitori e, in loro mancanza, gli ascendenti prossimi, anche naturali. Gli adottati, i generi e le nuore, il suocero e la suocera, i fratelli e le sorelle germani o unilaterali.
Previdenza complementare di tipo collettivo per lavoratori dipendenti, autonomi e liberi professionisti: a seconda delle caratteristiche può essere chiuso o aperto.
Promosso direttamente dai gestori autorizzati (compagnie di assicurazione, banche, Sim e Società di gestione del risparmio); è destinato soprattutto a lavoratori autonomi e liberi professionisti.
È riservato a gruppi omogenei di lavoratori, per esempio i dipendenti di un’azienda o gli appartenenti a una categoria professionale.
Contratto collettivo che ha previsto l’istituzione del fondo pensione.
Meccanismo di calcolo della pensione che si basa sul metodo retributivo (vedi) per l’anzianità maturata sino al 31 dicembre 1995 e sul contributivo (vedi) per quella successiva.
Fondo pensione che prevede un unico comparto d’investimento, generalmente a indirizzo bilanciato.
Un fondo multicomparto è strutturato su più comparti, ciascuno dei quali si caratterizza per una propria politica di investimento. In un fondo così articolato, l’iscritto potrà pertanto scegliere il comparto al quale aderire in funzione dei propri bisogni, esigenze, propensione al rischio, etc.
Somma accumulata grazie all’accumulo dei versamenti alla previdenza complementare: quando maturano i requisiti per il pensionamento viene convertito in una rendita vitalizia (vedi).
Nelle polizze vita indica la possibilità per il contraente di modificare alla scadenza la prestazione prevista in origine, per esempio da rendita a capitale, o viceversa.
Fondo pensione che prevede vari comparti d’investimento con diversi profili di rischio.
Assicurazione sulla vita che offre le stesse prestazioni dei fondi pensione.
Fondo pensione in cui l'ammontare dei contributi dipende dalla prestazione che s’intende ottenere alla scadenza.
Sistema previdenziale, ad adesione volontaria, che fornisce una pensione aggiuntiva rispetto a quella offerta dal sistema previdenziale obbligatorio.
Documento che definisce le caratteristiche essenziali del fondo pensione e contiene le norme relative all’organizzazione e al funzionamento.
Nelle polizze vita rivalutabili rappresenta la rivalutazione della prestazione in relazione al risultato della gestione separata: all'assicurato ne viene riconosciuta una parte, stabilita dall'aliquota di retrocessione.
Viene previsto da alcuni strumenti di previdenza integrativa: a seconda dei casi la garanzia può consistere nella restituzione delle somme versate o in un interesse minimo annuo.
Somma periodica che viene versata all'assicurato sino a quando è in vita. In alcuni prodotti previdenziali può essere resa reversibile a favore di un’altra persona, oppure liquidata in ogni caso per un determinato periodo di tempo (generalmente cinque o dieci anni).
È la figura professionale che sovrintende alla gestione complessiva del fondo pensione aperto.
Sistema previdenziale in cui i contributi versati dai lavoratori in attività finanziano le pensioni di chi ha già smesso di lavorare: si contrappone a quello a capitalizzazione.
Restituzione del montante accumulato (vedi): è possibile in tutti i casi in cui vengono meno i requisiti di partecipazione al programma previdenziale senza che siano maturati i requisiti per il pensionamento, oppure in caso di premorienza.
Meccanismo di trasferimento del TFR alla previdenza complementare.
Passaggio da una linea di investimento a un'altra in un fondo pensione.
L'applicazione delle aliquote IRPEF ai diversi scaglioni di reddito imponibile.
È un tipo di tassazione agevolata rispetto alla ordinaria tassazione IRPEF. Tale tassazione impedisce che, nell'anno in cui vengono percepiti, i redditi maturati in più anni si sommino agli altri redditi del lavoratore tassati con le aliquote IRPEF.
È la cosiddetta liquidazione ed è pari al 6,91% della retribuzione lorda dei lavoratori dipendenti.
Spostamento del montante accumulato ad un altro prodotto di previdenza integrativa.
Si consegue al compimento dell’età pensionabile prevista dal regime obbligatorio a cui il lavoratore appartiene.
Lavoratore iscritto ad un fondo preesistente all’aprile 1993 che non ha riscattato la posizione.
Reddito annuo ipotizzato:
Versamento annuo ipotizzato:
Messaggio promozionale riguardante forme pensionistiche complementari, prima dell'adesione leggere la Parte I "Le informazioni chiave per l'aderente" e l'Appendice "Informativa sulla sostenibilità", della Nota Informativa. Maggiori informazioni sulla forma pensionistica sono rinvenibili nella Nota informativa completa e nel regolamento, disponibili sul sito e presso i collocatori.